×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 802

I CONTRIBUTI SULLE QUOTE IN USUFRUTTO DELLA SRL / REGOLE APPLICATIVE

In una SRL composta da due soci di cui uno detiene il 10% delle quote e l’altro l’usufrutto sul 90% delle restanti quote; delle quali il socio A è unico proprietario.
Il socio A è l’Amministratore Unico, pertanto è iscritto ai fini INPS e di conseguenza versa sia i contributi fissi che quelli variabili (sul 10% dell’utile della srl) il socio B è iscritto all’INPS come collaboratore familiare del socio A; in quanto tale, versa i contributi fissi.
Per i soci lavorativi di SRL, iscritti alle gestioni previdenziali degli artigiani e dei commercianti, la base imponibile, fermo restando il minimale contributivo, è costituita dalla parte del reddito d’impresa dichiarato dalla SRL ai fini fiscali, attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili.
Qualora l’usufruttuario sia socio della società egli dovrà essere inquadrato come coadiuvante (persona che presta la sua attività all’interno dell’impresa) e i contributi saranno pagati sulla base dell’utile attribuito.
Di conseguenza, il socio B dovrà pagare la contribuzione sul 90% del reddito e anche sulla parte della contribuzione variabile.
Il socio A essendo anche amministratore, dovrà, se percepisce compensi, pagare i contributi anche alla gestione separata INPS, di cui l’art 2, comma 26, della legge 335/1995.

Informazioni a cura dell'ASSOCIAZIONE AZIENDA & FAMIGLIA TUTELATA
Via Fusinato n. 1 - 36015 Schio (VI)
Tel. 0445/513630
www.aziendaefamigliatutelata.it

Articolo offerto da:
RLM ITALY SRL
VIA DON G. MARINI 4 - 36010 CARRÈ (VI)
Tel.0445.374352
www.rlmitalysrl.it

 

                                                                            

 

Rate this item
(0 votes)
Last modified on Giovedì, 16 Marzo 2023 17:04

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.

Post Gallery

RIMBORSI CHILOMETRICI: CRITERI DI DEDUCIBILITA’ AI FINI IRAP

LA PRESCRIZIONE DI UN DEBITO

UN RICORSO PER LA GESTIONE CONDOMINIALE INEFFICIENTE

RESPONSABILITÀ DELLA BANCA LEGATA AI SISTEMI ANTRIFRODE

NON C’E’ L’OBBLIGO DI VERBALIZZARE LA DICHIARAZIONE DELL’ASSEMBLEA

I CRITERI LEGALI PER POTER DEFINIRE “INFEDELE” LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

CONSENTITI  F24 VERSAMENTI ESTENDIBILI FINO A 36 O 60 MESI

CONDOMINIO MOROSO: ESONERO DAI DEBITI SOLO ALL’UNANIMITÀ

PER IL CONIUGE VA PROVATO CHE CI SIA SUBORDINAZIONE